sabato 11 luglio 2015

SOGNI RUBATI

LE CICATRICI DELLA VITA 
Se le mie lacrime servissero per ingrossare il mare e far partire la nave che mi porterebbe lontano-lontano nella mia isola "l'isola che non c'è" allora si!non smetterei mai di piangere.
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Si dice che piangere e una dimostrazione della propria debolezza.Non so se questo è vero ma so che se non piango la mia non è affatto la dimostrazione della mia forza.Forse dentro di me c'è un pagliaccio.
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Un pagliaccio che non è solamente simbolo di bontà e allegria, ma anche di tristezza e malinconia .Il merito e saper riconoscere questa doppiezza e convivermi e privilegiare la parte migliore che non è il mio corpo ,
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per tanto non lo mostrerò perché venga contemplato; ma mostrerò le mie cicatrici perché, contemplandole, possiate dire: 
ECCO LINA! E' ANCORA QUI' ED E VIVA .
Scrive un saggio:Mi chiedo a chi non sia mai capitato di dire: "Ah, se solo potessi tornare indietro, se solo potessi rivivere quel momento, farei una scelta diversa." Ma non è così che funziona. Eh no... c'è qualcosa che non torna in questo tipo di ragionamento. Perché, se poteste tornare giovani, se aveste anche una sola volta l'occasione di retrocedere alla vostra vita e rioperare una determinata scelta, dimentichereste l'esperienza che quella scelta vi ha procurato, e pertanto, alla fine optereste ancora una volta  ...
 PER LA MEDESIMA DECISIONE . 

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