martedì 5 giugno 2012

LA LETTURA DELLA VITA

IL TEMPO E' IL NOSTRO AVVERSARIO . 
Il tempo inteso come attributo esiste. Lo testimonia il fatto che una persona  nasce, cresce e muore. Ciò accade all'interno di un "tempo"che noi chiamiamo vita.
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Sono i giorni, i mesi, e gli anni ad essere stati ideati dall'uomo per coordinare  meglio un periodo. Per scandire e assestare  un epoca.il tempo è una cosa  che noi abbiamo "architettato " per gestire la nostra vita , nel senso  dal punto di vista  mentale. 
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Di tanto in tanto  guardo il mio orologio che porto al polso come una vera e propria schiavitù  del tempo e questo mi da un brutto impulso ,ma se possibile  passiamolo il nostro  tempo in una operosità notevole ,semplicemente vivendolo in base a quella definito azione, allora li è la differenza.
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 Bisogna  allenarsi a pensare al tempo per farne un bravo  amico e al come vivere  il nostro tempo, perchè stressarci in corse frenetiche al domani ci stacca alla lettera dall'unico momento che abbiamo reale  da gustare qui ora il presente. 
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Per tanto  ci si può alleare col al tempo se non lo si  puntualizza   troppo, ma lo si deve vivere solo  passo dopo passo facendo la strada insieme al proprio presente.
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Il tempo può essere un buon amico se anche noi diventiamo suo  amico  ogni giorno.Ma rimane  sempre un alleato  e pieno di speranza  in gioventù , ma  il...
PEGGIOR NEMICO IN VECCHIAIA .
 Lina Viglione .
ADDIO GIOVINEZZA 
La giovinezza per Leopardi è l’età dell' inganno della mente e della serenità ,è il periodo felice fatto di attese, e di speranze. I miraggi  quindi per Leopardi sono necessari  per arrivare alla  felicità, senza di esse la passione e l'ardore  non possono esistere. 
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Questo compiacimento  così generato,diventa però inutile, perché è costituito a svanire non appena si perde l’ingenuità propria della adolescenza  e ci si ravvicina all’età adulta.
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Che cosa è cambiato da allora in queste strade che noi  continuiamo  a percorrere, giorno dopo giorno, incessabilmente ? In apparenza,niente ,gli stessi alberi, le stesse strade , gli stessi  giardini.
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Camminiamo  lungo queste strade che percorriamo  da sempre e di cui conosciamo  ogni giardino o  ogni panchina; ma nulla è più come allora, come quando  eravamo  giovani , allora mi chiedo :ma che cosa è accaduto? 
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 Non sono i grandi palazzi che si sono alzati   e neppure la presenza di bambini  di paesi lontani. Forse i fiori emanano profumi più lieve , o il vento che ansima  più forte li disperde.E’ la persone ! le persone sono cambiate,non più disposte a sorridere  a scambiare qualche  parola anche fra estranei  con ,bonomia  senza cattiveria , per semplice simpatia.
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 Ora tutti hanno premura : gli occhi bassi,  crucciato , non hanno tempo  voglia  per un ‘grazie’ se gli cedi il passo; anzi, ti esaminano  con sospetto e sembrano chiedersi che vorrai da loro. Mah, niente ! Proprio niente . Ho pensato a  quelle strade che ho percorso tanti anni fa, con tante amiche . Ma tutto è cambiato . 
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Mi guardo dentro di me e capisco che non tutti i mali vengono per nuocere. La mia Fede è cresciuta a dismisura nelle prove che ho superato nella vita e in quelle che sicuramente ancora dovrò superare.
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Un cammino lungo con gli occhi aperti sulle cattiverie del Nemico della Vita. La mia giovinezza? ormai l'ho messa  cassetto della memoria lei è lì.  Tante volte  la spolvero un po ,altre volte lascio che essa s'impolveri.E' la Vita  che  inquietabile e  va avanti. 
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Non temo l'invecchiamento  o di morire, capisco  che sono attributi di ogni essere vivente. Ogni mattina mi sveglio  felice, stringo fra le mie mani l'arcobaleno della Parola di  Dio . Mi guardo allo specchio per qualche secondo  e dico : Non son più tanto giovane , ma ho ancora la vita davanti a me .
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La mia passata giovinezza  è con me tutti i giorni, mi sta accanto,mi guarda e ogni tanto  mi sorride. Non la temo la vita essa è in me. Nel mio cuore, nella bimba che ho dentro l'Anima , e nell'Amore che metto in tutte le cose.
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Per questo non desidero  altro di restare così come sono oggi.Un cammino senz'altro  ancora edificabile , ma se potessi  tornare indietro solo per abbracciare la mia giovinezza  perderei tutto quello per il quale ho lottato fino ad oggi . Ho scavato,  ho dilatato  e allargato per aumentare  ogni giorno la mia conoscenza.
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 Oggi il mio cammino è coperto  di fiori, ci sono sempre le spine,  quelle ci saranno  sempre .Posso anche pungermi,ma so come lenire le mie  ferite del passato  .La cognizione  di oggi e con i miei anni di oggi  è troppo fondamentale . Nulla disconosco  e nulla voglio ritrovare oggi quello che appartiene a ieri.Ma il domani lo costruisco giorno dopo giorno, anno dopo anno e  mattone dopo mattone...
 CON  FEDE  L'AMORE NEL CUORE .
 Lina Viglione .
LA SOPPORTAZIONE .
Se c'è una cosa che la vita mi ha insegnato è la sopportazione . Non come  consonanza di idee ma  come cognizione delle diversità fra soggetti.
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 Quelle diversità che fanno di tutti di noi degli essere  unici  e unici . La sopportazione verso un modo di comunicare  non perfetto,un modo di comportarsi non sempre coerente e riguardoso .
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 C'è una cosa che insegna la vita più di altre a comprendere  l'inusualità   di questo nostro vivere il proprio  dolore. Perché niente muta le profondità e diminuisce  l'ego come un dolore, una  sconfitta.
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 Perché la sopportazione  nasce quando l'ego riacquista la sua giusta entità  e diviene le custode  di sé stessi e non abuso di potere .E come scrisse  San Francesco :È necessario sopportare gli altri, ma in primo luogo è necessario sopportare se stessi e rassegnarsi ...
 AD ESSERE IMPERFETTI .
 Lina Viglione .
Il mio blog in chat .