L'OTTIMISTA E IL PESSIMISTA.
La persona ottimista diciamo che non è uno credulone che pensa che a lui non può accadere mai nulla, lui vive senza paura, guarda con serenità i fatti, e riesce ad evitare di più i fatti negativi, e sa che sta bene quando è felice, e cerca di trasmettere positività anche in chi gli sta attorno .
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Alla fine ne deduce che è un bene essere ottimista. Nei casi opportuni non sa mai come ci andranno le cose, nessuno ha la sfera di vetro , per tanto l'ottimista cerca sempre di vedere le cose col bicchiere mezzo pieno, lo aiuta a combattere meglio le cose e a tirarsi su esperienze positive. E quando realizza che ha sbagliato può sempre dire "va bene , me ne farò una ragione"
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Il pessimista vede tutto in negativo e quindi si ripara da ogni delusione , vede sempre il bicchiere mezzo vuoto perchè se lo aspetta sempre pieno . E piano piano rotola sempre sempre di più verso il pessimismo più inarrestabile ,presenta sempre a sua discolpa una serie di " Avevo ragione io "
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Finisce col farsi scudo intorno a se e a non fidarsi più di niente e nessuno,con l'unica attenuativo, che i fatti spesso gli daranno ragione. Io Lina .Solo una persona estremamente positiva ,questo non vuol dire che sia un audioleso e non ho anch'io i miei momenti no, ma a differenza dei pessimisti mi rialzo subito e vado avanti fiduciosa , e comprendo le persone, le situazioni, gli eventi, li accetto per come sono e cerco di evolverli .
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Non sono ancora una persona saggia , ma attraverso la mia positività riesco ad attirare a me come una calamità - tutto ciò di cui ho bisogno, senza lamentarmi per ciò che non ha .Piango anch'io all'occorrenza, ma senza mai arrendermi , tantè che rido senza impazzire.
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Quando arriva un dolore inizio a capire che il dolore non è fatto per rendermi infelice e togliermi i miei valori e la mia dignità, ma per maturarmi .
Questa è la saggezza, difficile da raggiungere, ma non impossibile.
Aristotele, nella sua Etica Nicomachea precisò...
IM MEDIO STAT VIRTUS .
Lina Viglione.
IL PESSIMISTA VIVE MALE .
Il pessimista non sa che e il suo è un vizio pernicioso,pensa di essere ragionevolmente pessimista è che la sua sia solo una forma di autodifesa, non un difetto .
Meno si aspetta meno soffre,e la delusione sarà molto inferiore . Se le cose andranno inaspettatamente bene e una doppia gioia .
***
Uno per la delusione dell'aspettativa tradita e uno per l'avvenimento in se.Un modo di approcciare il reale differente. Crede che sia crudele chiamarlo vizio, i vizi sono altri pensa lui . E non tutti riescono ad avere una visione positiva della vita come lui .
***
Gli spiragli di luce possono essere passeggeri e illusori, e lui preferisce essere cauto. Meno delusioni con meno aspettative.Dichiara apertamente di essere realistico, e per le sue insicurezze vede sempre tutto nero .
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Aspetta che siano gli altri a fare le cose per lui,e non mette niente del suo ,e non si da mai una mossa, preferisce vivere al buio e si rassegna -la rassegnazione è una brutta malattia . La vita è una battaglia o la combatte o sarà lei a combattere lui .Ottimismo e speranza...
VANNO SEMPRE A BRACCETTO .
Lina Viglione .
Il pessimista non sa che e il suo è un vizio pernicioso,pensa di essere ragionevolmente pessimista è che la sua sia solo una forma di autodifesa, non un difetto .
Meno si aspetta meno soffre,e la delusione sarà molto inferiore . Se le cose andranno inaspettatamente bene e una doppia gioia .
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Uno per la delusione dell'aspettativa tradita e uno per l'avvenimento in se.Un modo di approcciare il reale differente. Crede che sia crudele chiamarlo vizio, i vizi sono altri pensa lui . E non tutti riescono ad avere una visione positiva della vita come lui .
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Gli spiragli di luce possono essere passeggeri e illusori, e lui preferisce essere cauto. Meno delusioni con meno aspettative.Dichiara apertamente di essere realistico, e per le sue insicurezze vede sempre tutto nero .
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Aspetta che siano gli altri a fare le cose per lui,e non mette niente del suo ,e non si da mai una mossa, preferisce vivere al buio e si rassegna -la rassegnazione è una brutta malattia . La vita è una battaglia o la combatte o sarà lei a combattere lui .Ottimismo e speranza...
VANNO SEMPRE A BRACCETTO .
Lina Viglione .
PERDONARE E' UN ATTO D'AMORE .
Una delle cose più difficili della vita di ogni uomo è il saper perdonare veramente. Colui che non arriva a perdonare demolisce il ponte sul quale egli stesso deve percorrere ; perché ogni uomo ha necessita di perdonare e essere perdonato.
***
Moltissimi sono capaci, in specificati momenti della vita, di grandi gesti di generosità : donano i propri averi , il loro tempo a chi ne ha bisogno, fondano le confederazioni i volontariato e associazioni umanitarismo di tutti i tipi: adozioni, solidarietà ecc. Tutte cose veramente eccellenti.
***
Ma tuttavia pochi, però, sono capaci di perdonare. Quando riflettiamo in distanza e con molta sincerità sul nostro modo di perdonare, valutiamo i limiti che possediamo. Lo verifichiamo anzi tutto nei rapporti che abbiamo con la famiglia , con gli amici, e con tutti gli altri.
***
Molti di coloro che patiscono un torto da una persona cara si sentono feriti perché lo reputano un vero tradimento che ha inquinato la fiducia e oltraggiato la propria dignità. Nasce, allora, l'impulso che molto spesso rimane incancellabile perché, come una cicatrice, faticosamente si dilegua dal loro animo.
***
Nel film Shiendler's list è allegorico , a tale proposito, lo sprovveduto suggerimento dato dallo stesso Shiendler al pubblico ufficiale del campo di accentramento , il quale si era poi convinto che il perdonare fosse una manifestazione di potere superiore a quello di vita e di morte che egli addestrava sui poveri internati.
***
Se pigliassimo coscienza delle nostre fragilità chiederemmo più spesso perdono agli altri. Quando sperimentiamo l'esigenza di sentirci perdonati, forse saremmo più disposti a perdonare gli altri di cuore e illimitatamente .
***
la nostra vita sarebbe differentemente : tante guerre non avrebbero più senso, non ci sarebbero più certe forme distruttive di vendetta, le famiglie resterebbero unite, la società diventerebbe più produttivo , una partecipazione più genuina abbatterebbe altri confini .
Non per niente le ultime frasi di Gesù prima di morire esprimono il perdono verso il ladro incallito e verso coloro che lo stavano brutalizzando .
***
Ciò vuol dire, che il perdono vero, sincero è il gesto più giusto e divino che ognuno di noi possa compiere . Ma è giusto solo per chi vuole annalzarsi verso la graduale santificazione .
Sbagliare e umano....
PERDONARE E' DIVINO .
Lina Viglione .
Una delle cose più difficili della vita di ogni uomo è il saper perdonare veramente. Colui che non arriva a perdonare demolisce il ponte sul quale egli stesso deve percorrere ; perché ogni uomo ha necessita di perdonare e essere perdonato.
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Moltissimi sono capaci, in specificati momenti della vita, di grandi gesti di generosità : donano i propri averi , il loro tempo a chi ne ha bisogno, fondano le confederazioni i volontariato e associazioni umanitarismo di tutti i tipi: adozioni, solidarietà ecc. Tutte cose veramente eccellenti.
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Ma tuttavia pochi, però, sono capaci di perdonare. Quando riflettiamo in distanza e con molta sincerità sul nostro modo di perdonare, valutiamo i limiti che possediamo. Lo verifichiamo anzi tutto nei rapporti che abbiamo con la famiglia , con gli amici, e con tutti gli altri.
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Molti di coloro che patiscono un torto da una persona cara si sentono feriti perché lo reputano un vero tradimento che ha inquinato la fiducia e oltraggiato la propria dignità. Nasce, allora, l'impulso che molto spesso rimane incancellabile perché, come una cicatrice, faticosamente si dilegua dal loro animo.
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Nel film Shiendler's list è allegorico , a tale proposito, lo sprovveduto suggerimento dato dallo stesso Shiendler al pubblico ufficiale del campo di accentramento , il quale si era poi convinto che il perdonare fosse una manifestazione di potere superiore a quello di vita e di morte che egli addestrava sui poveri internati.
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Se pigliassimo coscienza delle nostre fragilità chiederemmo più spesso perdono agli altri. Quando sperimentiamo l'esigenza di sentirci perdonati, forse saremmo più disposti a perdonare gli altri di cuore e illimitatamente .
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la nostra vita sarebbe differentemente : tante guerre non avrebbero più senso, non ci sarebbero più certe forme distruttive di vendetta, le famiglie resterebbero unite, la società diventerebbe più produttivo , una partecipazione più genuina abbatterebbe altri confini .
Non per niente le ultime frasi di Gesù prima di morire esprimono il perdono verso il ladro incallito e verso coloro che lo stavano brutalizzando .
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Ciò vuol dire, che il perdono vero, sincero è il gesto più giusto e divino che ognuno di noi possa compiere . Ma è giusto solo per chi vuole annalzarsi verso la graduale santificazione .
Sbagliare e umano....
PERDONARE E' DIVINO .
Lina Viglione .
1 commento:
Cara Lina, vedo che oggi ci proponi due casi specifici, certo che essere pessimisti non aiuta nessuno, vedrà tutto che va male.
Pensando invece essere ottimisti le cose, come dici tu le vedi bene!!! io sono di quelli che vedo sempre roseo, solo così si può essere tranquilli, e superare anche quei momenti difficili, sono così vedrai le cose belle e saprai superare quelle non belle.
Ciao e buona serata con un abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
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