lunedì 31 agosto 2015

LA MIA ISOLA

LE MIE CICATRICI 
Se le mie lacrime servissero per ingrossare il mare e far partire la nave che mi porterebbe lontano-lontano nella mia isola "l'isola che non c'è" allora si!non smetterei mai di piangere.
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Si dice che piangere e una dimostrazione della propria debolezza.Non so se questo è vero ma so che se non piango la mia non è affatto la dimostrazione della mia forza.
Forse dentro di me c'è un pagliaccio.
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Un pagliaccio che non è solamente simbolo di bontà e allegria, ma anche di tristezza, e il merito e saper riconoscere questa doppiezza e conviverci e privilegiare la parte migliore che non è il mio corpo.
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Per tanto non lo mostrerò perché venga contemplato; ma mostrerò le mie cicatrici perché, contemplandole, possiate dire: Ecco!...
LINA E' VIVA ED E' ANCORA QUI'
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La vita è come un gioco di prestigio dove ognuno ha le sue carte da giocare con un immagine a piacere . Esiste i sensi ,la mente , il cuore, e la testa al posto di comando per saper giocare e con correttezza ,eleganza,mistero, e con un un pizzico di magia. Ciò esalta una complicità che dà calore al nostro essere, svelando la nostra personalità , conoscere noi stessi, affrontare i nostri limiti e scoprire ciò che pensiamo e ciò che apprezziamo nella nostra vita. Ma l’unico vestito che dobbiamo indossare è quello della nostra stessa pelle, la nostra essenza, quella che ci sentiamo meglio addosso e ci permette ...
 DI ESSERE NOI STESSI .
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Scrive un saggio: Io penso e scrivo per comunicare .Pensare, senza comunicare ad altri il proprio pensiero, non procura nessuna attrattiva. Solo l'uomo povero di idee, dopo averne scovata una con grande fatica, la nasconde prudentemente per incollarle più tardi l'etichetta col proprio nome. L'uomo ricco di intelligenza trabocca di...
E LI SEMINA A PIENE MANI. 

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