venerdì 19 giugno 2015

VERBO " RAGGIUNGERE"

UNA NUOVA STRADA DA PERCORRERE .
Raggiungere la felicità è un obiettivo di tutti...non a caso ho usato il verbo "raggiungere" perchè spesso la felicità corre, ma corre così velocemente che per noi è difficile mantenere il passo ,di certo meglio mantenerci stretti quei attimi che riteniamo felici.
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Per il resto la vita fa come vuole e difficilmente possiamo darle la rotta che vogliamo. E se a volte bussa alla nostra porta accettiamola di buon grado e cerchiamo di goderne il più possibile...chissà quando ritornerà!
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Quando arriviamo ad essere ciò che siamo , siamo tutto. Mai guardarci alle spalle.ogni sbaglio sara'un sassolino che ci indicherà  una nuova strada ...La vita,in qualunque modo essa sia vale sempre ...
 LA PENA DI ESSERE VISSUTA.
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Scrive un saggio:Il passato è un'illusione. Impariamo a vivere nel presente ed accettarci per quello che siamo ora.Quello che ci manca in flessibilità e in agilità dobbiamo acquisirlo con la conoscenza e la pratica costante...E' meglio fare delle stupidaggini che vivere...
RISPARMIANDOCI LE ENERGIE .
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Scrive un saggio:Non possiamo scoprire nuovi oceani se non abbiamo il coraggio di perdere di vista la riva.La vita è la più bella delle avventure ma solo l’avventuriero lo scopre.Non andiamo dove il sentiero ci può portare; andiamo invece dove il sentiero non c’è ancora e lasciamo dietro di noi una traccia.La vita è una grande...
AVVENTURA VERSA LA LUCE
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Se le mie lacrime servirebbero per ingrossare il mare e far partire la nave che mi porterbbe lontano..lontano nella mia "isola" l'isola che non c'è,allora si!non smetterei mai di piangere.Anche se come dicono che piangere sia la dimostrazione della propria debolezza. Non so se questo è vero ma so che io non piango,e che questa non è affatto la dimostrazione della mia forza.Forse dentro di me c'è un pagliaccio.Un pagliaccio che non è solamente simbolo di bontà e allegria, ma anche di tristezza e malinconia .Il merito e saper riconoscere questa doppiezza e convivermi e previleggiare la parte migliore che non è il mio corpo ,per tanto non lo mostrerò perché venga contemplato; ma mostrerò le mie cicatrici perché, contemplandole, possiate dire:eccola:

 LINA E' ANCORA QUI': ED E VIVA.


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