giovedì 13 dicembre 2018

FELICI SENZA LA FELICITA'

FELICI SENZA LA FELICITA'
Si può essere felici, ma  non  seguitare di essere tormentati  dall'ideale della "felicità" da raggiungere,perché pensarla  così non si arriva da nessuna parte.La felicità tuttavia  è un concetto vuoto, siamo noi che dobbiamo dargli un concetto  personale.Magari ci fosse una ricetta che ci rendesse felici per tutta la vita !
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Tuttavia  ricercare la felicità è una cosa arduo ,ognuno di noi la trova a modo suo però.La felicità è come la salute, quando ne sei fornita  non te ne accorgi neppure . Felice è quell’uomo che ne sa degustare il sapore  al momento giusto, attimi di gioia secondo “ordo et mensura”: ordine e misurazione ,e a seconda di quanto le le situazioni  possono offrire senza esigere , ma sapendo anche accogliere .
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 Un misto  di attesa, gioia e accoglimento, per aver fatto il proprio dovere e avere quindi l’assenso  di quel severo ufficiale giudicante  che è la nostra coscienza; premesso questo.Tutti i grandi pensatori della storia hanno scritto che la felicità è figlia della moralità  per essere felici quindi bisogna divenire  degli esperti dell’esistenza, al pari di uno che suona il  piano e che sa trasformare in tribolazioni in opera d’arte.
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I bambini non esigono  dei genitori, dei nonni o degli insegnanti perfetti; vogliono dei genitori, dei nonni e degli docente  felici di vivere; è la gioia di vivere che tramanda autorità , assennatezza ,  humour, buon senso e fiducia e quindi ...felicità. 

La felicità tante volte  dipende anche dagli altri, perchè è una legge di natura che secondo giustizia il buon Dio ha posto a basamento  di una società  giusta  solidale. Sono davvero felici solo coloro che hanno le loro  menti fissate su dell’altro che non la propria felicità; sulla felicità degli altri quindi e nel tentativo di ...
 MIGLIORARE L'UMANITA' .
 Lina Viglione 

IL BUONO E IL CATTIVO .
Esistono le persone  buone  esistono anche quelle cattive, poichè  ogni cosa esiste il suo contrario.Il cattivo sente il bisogno di esserlo, come colui che è malato  ed ha bisogno di cure. La malignità  gli  forma il suo IO, gli procura vigore  e contentezza .
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 Il cattivo può essere schedato come una persona furba ,molta  attenta e sempre pronte a trafiggere il suo prossimo,calunniando o, disonorando le persone all'oscuro anche della sua viltà  e disonestà, che sottrarre alla vista  molto bene e coinvolge persone che vengono chiamate "factotum ". In questo modo il malvagio  non si espone mai. 
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La frustrazione il mal contento  lo caratterizzano troppo bene. Diciamo che il cattivo è quello  che è stato ferito da chi ha dimostrato la sua inadeguatezza  e falsità.Dice un saggio: L’odio e la cattiveria abitano due case confinanti: la seconda tiene sempre aperta ...
 LA PORTA PER LA PRIMA .
 Lina Viglione

IL CIELO SOPRA DI ME. 
Come sarebbe bello  osservare il cielo e sorridere come una bambina . Come sarebbe bello osservare il mare, chiudere gli occhi e respirare l'aria piena di salino . come sarebbe bello  poter andare a zonzo e pensare che posso andare anche molto distante , basta che stia  bene con me medesima .
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Cerco di custodire sempre un margine di cielo sopra la mia vita. Ma non so se riuscirò a salire nella sommità più alta,o se finirò per sommergere in un dirupo più profondo.Ma una cosa è di certo, che respirerò in salita e poi trattenendo il respiro non aspetterò di affondare ,salirò di nuovo in superficie e da lì voglio ricominciare di nuovo .Solo con il cuore posso  approdare in  cielo.
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Scrive un saggio :La strada della vita attraversa il presente e non il domani. A volte è larga altre volte stretta. Corre in salita oppure in discesa ma va sempre avanti.. 
IN DIREZIONE DELL'OGGI .

 Lina Viglione . 

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