lunedì 17 dicembre 2018

PAGINE BIANCHE

PAGINE DA SCRIVERE .
Pagine bianche sempre pronte ad accogliere pensieri e riflessi, rendendo gioiosi e importanti anche i giorni più banali. Pagine bianche, dove ogni traccia di inchiostro tracciano quelle immense dell'anima, le quali riaffiorano dolcemente. Pagine bianche - pagine di vita non scritte, racchiuse nella monotonia dei giorni sempre uguali, giorni senza emozioni, senza colori, dove la vita si assopisce. 
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Pagine bianche, preziosi custodi di mille possibili segreti, che possono risvegliare e donare emozioni, invadendole di luci e colori. Pagine bianche dove la propria anima nella sua piena totalità imprigiona ogni pensiero muto nel quale si chiudono tanti ricordi. 
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Pagine bianche per ricordare al nostro cuore una storia già scritta e che ritorna contro la propria volontà, sussurrandoci che è in attesa di nuovi colori e di nuove sfumature, che la vita ci dona e che solo un'anima colma può recepire. In questo manto di nuova luce e colori anche la malinconia si veste di gioia.Pagine bianche senza punti di riferimento, senza certezze ma con un punto interrogativo, sul quale l'uomo si sofferma su dettagli molto spesso negativi, nei quali la bellezza della vita scompare.
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 Un punto interrogativo grande come una montagna che solo il fuoco e il vento lo potranno distruggere, mentre noi ci innalzeremo verso cieli azzurri, dove il tempo non è tempo, e in questo spazio senza tempo voleremo come un bianco stormo di bianchi gabbiani liberi nell'eternità, dove non ci sono punti interrogativi né...
PAGINE BIANCHE .
Lina Viglione

PERDONARE SI- PERDONARE NO.
 Il perdono non è se vuoi perdonare oppure no, egli  nasce dal cuore ,non ha coerenza ,non siamo noi  a deciderlo viene da spontaneo ,solo allora noi avremo  perdonato e saremo  liberi dall'astio  ,dopo che avremo  del tutto formulato  la ferita che ci  è stata arrecata .

 Solo allora puoi dire:io ho perdonato.Ed è anche per questo che i nostri inattaccabile discendenti  hanno creato il detto :sbagliare è umano, perdonare è divino.Il perdono, secondo il dizionario della lingua italiana, “è la fine della sfera affettiva nei confronti di un’altra persona”.
ed è basilare per l' essere umano poichè ci  permette di vivere con serenità , ciò significa che il futuro non ne segnato dall'astio o dalla rabbia.
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 Il perdono è lo strumento di benessere verso se stessi  e verso ciò che ci circonda. Ci sono delle volte in cui il perdono rimane solo come tale e altre volte trasversalmente  di esso diamo alle persone una seconda probabilità .
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Ritengo che il vantaggio  li ottiene a prima di tutto chi decreta di perdonare. Quando si decide di perdonare  qualcheduno , si risolve un conflitto il quale potrebbe portare un malessere dentro di noi . L'astio  fa male, penso  che su questo non ci siano dubbi. Il perdono sana quel spasimo . Se non da felicità, di certo ...
 DA SERENITA' .
 Lina Viglione .

OSSERVIAMO IL MONDO .
 Di certo che quando ci troviamo  nell'oscurità  più oscure e buie, è proporzionata al bisogno  il minimo raggio di luce per ritrovare  "la retta via che s'era persa " A volte basta poco per riuscire a comprendere che la vita è ancora mareggiata  di essere vissuta, malgrado  tutto intorno a noi è buio, basta una lucina di speranza, anche se lieve  per farci ritornare  a sperare.
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A questo punto già che  siamo in questo vita,  e non ne conosciamo altre e per questo sentiamo la necessità  di viverla nel migliore dei modi. Se osserviamo il mondo vediamo miliardi di esseri umani che guereggiano è non si abbattano  mai, vanno avanti con risolutezza , spinti dall' amore verso quelli che sono rimasti accanto.
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 Non bisogna mai dire stop, questa frase va bandita dal nostro vocabolario. Nessuno può tornare indietro, siamo obbligati  tutti ad andare avanti a partire dal punto in cui stiamo , indietro o avanti che sia. 
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Non esiste un "ormai è troppo tardi" siamo obbligati  ad avanzare fino alla fine, inquetiamoci  di come rendere migliore possibile la vita, per come è nel punto in cui ci troviamo invece di riflettere  su come dovrebbe essere, e il nostro cuore...
 NE BENEFICERA' DI SICURO .
 Lina Viglione .

UNA LETTERA A GESU'
Caro Gesu' bambino. Dopo tanti anni ho deciso di mettere il nero sul bianco, perché i “grandi” non ti scrivono più. L’ultima volta che ti ho scritto ero appena una bambina me  ricordo ancora, ti chiedevo tanti giochi, tante cose, tanti dolci,adesso ti chiedo ancora di più.
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I bambini si formano , crescono, maturano,e tu dal cielo li scruti e li ami; ma piu’ crescono e più hanno bisogno di te, del tuo aiuto, ma hanno timore a dirtelo.I “grandi” necessitano di te, loro lo sanno, ma non te lo chiedono , pensano di potercela fare da soli. Io oggi pur essendo ormai grande ti scrivo una “ bella letterina”. per Natale.
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 Caro Bambino Gesù , vorrei prima di tutto un po’ di meraviglia . Si’, perché la gente non si meraviglia più di niente e quello che hanno non gli basta più e non si stupisce piu’ di niente. Ti prego Gesù bambino donaci un po’ di stupore, di quello che ci fa stupire. Per Natale vorrei anche un po’ serenità,e un po di libertà di sognare ancora ...
COME QUANDO ERO BAMBINA .
Lina Viglione .

LA RICERCA DI NOI STESSI .
Il solo viaggio è quello intrinseco,quanto più comprendiamo noi stessi , tanto più comprenderemo il mondo.Se vogliamo creare intorno a noi una verità  migliore il primo passo basilare  è quello di osservare con cautela  noi stessi...
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convenendo  con onestà senza trovarci tante comode  discolpe , quelli che sono i nostri difetti di carattere e di condotta , ovvero tutte quelle qualità deprimenti come odio, 
aggressività ,tabù , faziosità , etc.
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Una volta ottenuta  questa cognizione ,deve nascere in noi la volontà di modificare , per cercare di divenire  persone migliori e portatori  di pace, e non di ostilità , come tanto spesso ci 
accade . Tuttavia , dobbiamo essere sempre vigili con noi stessi, prestare un pò meno il nostro tanto amato "io" e un po' di più la nostra 
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dissonante , auto osservarci  attentamente e cercare di correggere quanto  disarmonico alberga in noi . E' un processo che può esigere forza di volontà anche del tempo, ma è la base.
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Senza lavorare su noi  stessi  non si va da nessuna parte, e continueremo come sempre a lamentarci in un loop infinito delle iniquità  che vediamo  nel mondo, senza renderci per nulla conto  conto di quanto ingiusto sia spesso contegno  nei confronti di chi ci sta accanto .
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Una volta arrivati a questa condizione di dare prova esclusivamente  agli altri con il nostro buon esempio e dare prova  con le nostre azioni, vedremo  che chi ci sta vicino recepirà a sua volta il messaggio, spingendoci  a migliorare. 
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L'ardire di conoscere noi stessi  è un coraggio rarissimo, e sono in tanti  quelli che privilegiano  il loro inducibile nemico  aperto, piuttosto che il proprio cuore...
 IN UN GUARDAROBA .
Lina viglione 
IL VIAGGIO DELLA VITA 
LE PERSONE SENSIBILI SANNO AMARE . 
La sensibilità, per me è un requisito , per tanti  un difetto. A volte mi chiedo cosa provoca  la sensibilità in una persona, e  la mia risposta è: una persona di animo buono  lo è perchè non si ferma solo alle apparenze, ma medita su ogni cosa, ogni parola , non tralascia mai nulla nulla al caso.
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 Una persona sensibile, ha il suo mondo personale . Fatto di lacrime e di sogni. Una persona sensibile, è la qualità più bella che possa avere una donna/o, perchè da lei/lui , puoi imparare tanto, sa ascoltare , e gli piace essere ascoltata , vuole essere sentita  anche se a volte si sforza di  parlare.
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Non devi domandarle nulla, sa capire i  bisogni degli altri , sa capire le sofferenza  altrui e sa gioire delle gioie degli altri . La persona sensibile soffre  anche per gli altri ma non lo dirà mai. Se tu conosci una persona sensibile amala...
LEI TI DONERA' TANTO AMORE .
Lina Viglione  
IL VIAGGIO DELLA VITA 
Non è vero che il viaggio della vita non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono accrescere in memoria, in ricordo, in resoconti . Quando il viaggiatore si è collocato sulla spiaggia e ha detto " Non c’è altro da intravedere" sapeva che non era vero.
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La fine di un viaggio è solo l’inizio di un altro. In occorrenza bisogna percepire quel che non si è visto, guardare di nuovo quel che si è già visto, scrutare in Primavera quel che si era visto in Estate...
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Avvistare di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta piovegginava , vedere il prodotto maturo, la pietra che ha mutato posto, l’ombra che non c’era. Si deve ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per abbozzare a fianco nuovi cammini...
BISOGNA RIPRENDERE IL VIAGGIO. 
Lina Viglione .

NON SIAMO TUTTI UGUALI 
Per pura combinazione  non siamo tutti uguali : Questa è la cruda realtà , che ci piaccia oppure no. Non siamo tutti identici , né materialmente  né mentalmente .I gusti sono diversi, le competenze  e la storia di ciascuno sono  uniche, le opinioni , gli inizi , le scale delle virtù pure.
E di grande interesse che si incastrino bene, che ci sia un buon affiatamento .E pure  la gustosità , spesso, sono diversi da quello che noi pensiamo.
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 Probabilmente siamo persuasi  che per piacere sia essenziale essere fatti in certo modo ed all'opposto , poi, individuiamo che alla persona che ci coinvolgono piace qualche cosa di diverso. Chi l'avrebbe mai concepito  con la fantasia ! E questo vale sia  materialmente che per ...
  IL CARATTERE O L'ATTEGGIAMENTO .
Lina Viglione .

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