martedì 14 aprile 2015

UNA PREGHIERA AL SIGNORE

LE PROVE DELLE VITA .
Come può il cielo non sorridere e piangere di me che camminando inciampo nei miei stessi passi, piegandomi mi riallaccio le stringhe per poi inciampare nuovamente . Ma che importa quante volte ancora cadrò, quanti colpi bassi mi riserverà di nuovo la vita che ogni giorno mi mette alla prova e mi
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 "tempera" Io voglio vivere per conquistare anche solo un giorno di felicità.È vero che da sola non posso cambiare il mondo, ma almeno posso cambiare il mondo dentro di me - Perchè io sono architetta della mia realtà. Scrive un saggio: "Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose"
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 Ma io come posso intendermi o mio Signore , se nelle parole ch'io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com'egli l'ha dentro? Chiedo a te Dio di intendermi; ma non ci intendiamo Mai:
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Non posso sapere né dove né quando l’Universo si intrometterà  nelle mie cose , so solo che lo farà. Perciò mi limito a lanciare messaggi, faccio piccoli passi, mi godo il viaggio e sono pronta a stupire tutti positivamente, cercando di migliorare giorno per giorno e questo mi rende particolarmente felice.
 Lina Viglione .
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Scrive un saggio:La porta, la soglia, la strada: attraverso di essi comincia il viaggio spesso reale – talora immaginario – che tocca paesaggi, frontiere, percorsi, mete visibili e invisibili. Verso l’altro, l’altrove, l’oltre. E alla fine del viaggio ritroviamo sempre noi stessi, o un frammento di noi stessi. un partire da noi , un infinito di distanze infinite e...
Un arrivare a noi.Lina 

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