sabato 13 gennaio 2018

ADDIO GIOVINEZZA

ADDIO GIOVINEZZA 
La giovinezza per Leopardi è l’età dell' inganno della mente e della serenità ,è il periodo felice fatto di attese, e di speranze. I miraggi quindi per Leopardi sono necessari per arrivare alla felicità, senza di esse la passione e l'ardore non possono esistere. Questo compiacimento così generato,diventa però inutile, perché è costituito a svanire non appena si perde l’ingenuità propria della adolescenza e ci si ravvicina all’età adulta.

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Che cosa è cambiato da allora in queste strade che noi continuiamo a percorrere, giorno dopo giorno, incessabilmente ? In apparenza,niente ,gli stessi alberi, le stesse strade , gli stessi giardini.Camminiamo lungo queste strade che percorriamo da sempre e di cui conosciamo ogni giardino o ogni panchina; ma nulla è più come allora, come quando eravamo giovani , allora mi chiedo :ma che cosa è accaduto? 

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Non alzare dei grandi palazzi e neppure la presenza di bambini di paesi lontani. Forse i fiori emanano profumi più lieve , o il vento che ansima più forte li disperde. Tutto è cambiato oggi . Bei tempi i miei , anche le  persone sono cambiate,non più disposte a sorridere a scambiare quattro parola anche fra estranei con ,bonomia senza cattiveria , per semplice simpatia.

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Ora tutti hanno premura : gli occhi bassi, crucciato , non hanno tempo voglia per un ‘grazie’ se gli cedi il passo; anzi, ti esaminano con sospetto e sembrano chiedersi che vorrai da loro. Mah, niente ! Proprio niente . Ho pensato a quelle strade che ho percorso tanti anni fa, con tante amiche .

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Ma tutto è cambiato .Mi guardo dentro di me e capisco che non tutti i mali vengono per nuocere. La mia Fede è cresciuta a dismisura nelle prove che ho superato nella vita e in quelle che sicuramente ancora dovrò superare.Un cammino lungo con gli occhi aperti sulle cattiverie del Nemico della Vita. La mia giovinezza? ormai l'ho messa cassetto della memoria lei è lì. Tante volte la spolvero un po ,altre volte lascio che essa s'impolveri.E' la Vita che inquietabile e va avanti. 

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Non temo l'invecchiamento o di morire, capisco che sono attributi di ogni essere vivente. Ogni mattina mi sveglio felice, stringo fra le mie mani l'arcobaleno della Parola di Dio . Mi guardo allo specchio per qualche secondo e dico : Non son più tanto giovane , ma ho ancora la vita davanti a me . 

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La mia passata giovinezza è con me tutti i giorni, mi sta accanto,mi guarda e ogni tanto mi sorride. Non la temo la vita essa è in me. Nel mio cuore, nella bimba che ho dentro l'Anima , e nell'Amore che metto in tutte le cose.

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Per questo non desidero altro di restare così come sono oggi.Un cammino senz'altro ancora edificabile , ma se potessi tornare indietro solo per abbracciare la mia giovinezza perderei tutto quello per il quale ho lottato fino ad oggi . Ho scavato, ho dilatato e allargato per aumentare ogni giorno la mia conoscenza.

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Oggi il mio cammino è coperto di fiori, ci sono sempre le spine, quelle ci saranno sempre .Posso anche pungermi,ma so come lenire le mie ferite del passato .La cognizione di oggi e con i miei anni di oggi è troppo fondamentale . Nulla disconosco e nulla voglio ritrovare oggi quello che appartiene a ieri.Ma il domani lo costruisco giorno dopo giorno, anno dopo anno e mattone dopo mattone...
CON FEDE L'AMORE NEL CUORE .
Lina Viglione .
IL BAGAGLI DELLA VITA
I grandi filosofi hanno scritto  che la vita  va vissuta al meglio delle proprie probalità  e condizioni. Ciascuno  di noi ha inizio e ideali, ma necessita che questi valori siano idonei a farci vivere in pieno ordine e in libertà . 
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Possiamo essere militanti  di certi valori e ideali ma non possiamo per questo casticarci  e trascurare la nostra vita o il modo di vivere nella normalità .Facciamo per  finta che il tratto  della vita sarebbe un bagaglio.
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 A  volte è davvero ponderoso  perché la vita ci dispensa  dei giorni sterili , e fa indubbiamente  male, a volte il nostro bagaglio lo  portiamo  velocemente  sulle spalle perché la vita in quell'attimo ci sta  sorridendo .
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Allora  questo bagaglio c'è lo dobbiamo tenere ben stretto,con tutte le nostre perizie e idee,e a tutti gli individui  con cui ho condiviso  la vita di ogni giorno,  ed anche a semplici amici nel affidare  il mio  sapere , ma pensare  che chi verrà  dopo di me, farà  ...
  CERTAMENTE  MEGLIO .
Lina Viglione .

LA CONOSCENZA DELLA VITA .
Chi si accontenta gode? Credo proprio di no  no! Perchè se noi ci prepariamo per arrivare ad un obiettivo e poi ci compiaciamo di arrivare ad uno scalino più in giù di quello per cui noi ci siamo preparati ,una volta va bene ma alla fine diventa una rinuncia, e ogni rinuncia è un piccolo disastro quotidiano.
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D'altro canto incaponirsi su una cosa per la quale magari non si ha alcuna speranza, o contro la quale non si può fare niente, la cessazione può divenire una cosa saggia. Pertanto si deve sempre essere razionali e saper riconoscere quando è il momento di lottare e il momento di compiacersi .
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Per me, nella vita non e' questione di sottomissione ed accontentarsi, perche alla fine l'essere umano si abitua a tutto anche al mortifero e al  brutto.Per me la vita si gode nella gioia di vivere con unanime conoscenza dei fatti, e con piena consapevolezza e l'obbligo morale per le proprie azioni. E chi ci puo' proferire come dobbiamo agire? Molto semplice. Bisogna guardare sempre il alto per trovare...
QUEL CHE SI CERCA .
Lina Viglione 

.LA VITA E SOLO NOSTRA .
La  vita è nostra  soltanto, le battaglie saremo solo nostre e  resta noi ad affrontarle. Nessuno potrà farlo per noi . E se cadiamo rialziamocie rimettiamoci in sesto, tiriamo  fuori quel nostro  bel sorriso e perdoniamo , perdoniamo  tutti quelli che ci  hanno fatto un torto.
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Dopo di che ricominciamo  ad esplorare il nostro cammino. La Felicità, quel che cerchiamo , e ancora li in fondo e la intravediamo.Cosa ci vuole a raggiungerla? Proprio niente  se non col nostro  impegno. Il nostro e la voglia di riuscirci davvero senza abbatterci .
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L'arrendersi è per i deboli , meglio essere forti . Se ci  sbattano il portone  in faccia,e ci rompono la faccia , noi  riaprimo il portone anche a fatica, anche se  succeda nuovamente , tanto più che una volta che la faccia c'è la rompono  di nuovo non sentiremo più dolore .
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 Sbagliare, e ferirsi serve apposta per rinascere più forti di prima . Viviamo appieno ,e non permettiamo più  a nessuno di farci  stare male come una volta . Tutte le battaglie della vita vanno affrontate  a testa alta, con decoro , con la voglia di lottare  perchè in modo diverso tanto vale non viverla nemmeno, questa così stupenda vita.
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Cerchiamo di essere persone intelligente e chiunque abbia un minimo di intelligenza sa che  combattere , qualunque sia il risultato ,perchè poi il risultato  finale, l'esito  sarà ancora più appagante di quanto potrebbe  sembrare ...
 SEMPLICEMENTE VIVENDO .
 Lina Viglione 

NON ALIMENTIAMO LE  PAURE .
Abbiamo più fiducia in noi stessi, ma sempre con gli occhi ben spalancati su questo  mondo confinante. Tutto cio' che ci può succedere , non deve essere per forza  sempre  tutto positivo, secondo di ogni logica del nostro vivere,non dovremmo assolutamente  alimentare le nostre paure e le nostre indecisioni.
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 Ma  fare al contrario , far prevalere la fiducia in noi stessi , ma consci  che anche tante in apparenze piccole  ombre, siano, pur sempre, a favore  della luce, e per tanto rivolte ad un bene sovrastante .
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Serve per tanto  guardare alla vita con scetticismo , ma fiduciosi in ogni momento  che essa ci propone, in ogni principio  che ci può offrire , in ogni convegno  che sostiene sempre. Tutto dipenda da noi , dal nostro Sè più profondo.
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 Non possiamo esigere  di esigere , senza prima aver dato, né disporci  a giudicare gli  altri e, nemmeno  di noi stessi. 
Accogliamo con umiltà come  affrontare tutto ciò che  la vita ci propone. 
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Nel  cosmo  che è vita in tutta la sua intricata  interezza, noi siamo, di sicuro , una delle  piu' significative e straordinario , anche se,minuziosa ...
 DELL'ILLIMITATO DELL'UNIVERSO .
 Lina Viglione .

L'INDOLENZA 
L'indolenza  è una parola pesante, sono pochi quelli davvero indolenti .Penso  che se uno decide di consegnarsi al nemico ,anche se sa che non avrebbe "Mai vinto" fa un grande errore! Come  principio!
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Perchè è rilevante in questo caso, non è quante volte cadiamo  ma è vedere  la forza per rialzarsi, anche 100 volte, ed avere la durevolezza , la pazienza e la voglia di iniziare  tutto da capo, anche se si tratta di quello per cui si è di certo dato da una  vita.
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D'altra parte tutti abbiamo dentro di noi il coraggio  per ricominciare  , basta saperla vedere! L'abbaglio  è l'eblema  e la speranza è la figura  di forza... 
PERCHE' MORIRE DA ...DEBOLI? 
Lina Viglione 

LE STRANEZZE DELLA VITA . 
La vita a volte come è strana .Ci dona tante belle emozioni e poi c'è  le riprende  in un attimo . Un pò come vedere un  convoglio allontanarsi .
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E' sempre un qualcosa  che scompare  davanti ai nostri  occhi. E' noi non  possiamo far altro che vederlo  partire mentre si allontana. E anche se non siamo stati noi  ad acquistare le cedola  e quindi non siamo imputabili della sua partenza, dobbiamo osservarlo senza contestare ...
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in silenzio, perchè sappiamo che non tornerà indietro,perchè è quello il suo incarico .Giungerà alla prossima stazione!Fidiamoci, si sa che anche la vita è così e ...
MALGRADO LE DIFFICOLTA' VA AVANTI .
 Lina Viglione .

Il mio blog in chat . 
http://blog.chatta.it/lina14/default.aspx 

1 commento:

Tomaso ha detto...

Cara Lina, una parola molto pesante! Addio alla giovinezza!!! l'età dei sogni è passata ma la giovinezza rimane sempre nel cuore.
Ciao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso